...piangono fanno piangere.
Saranno le
tempeste ormonali di questa “dolce” attesa che è arrivata al suo ottavo mese, saranno
state le 10 ore di lavoro a ritmi serrati, saranno i pianeti che si oppongono,
sarà quel che sarà, ma io ieri sera mentre rientravo a casa con “quella bassetta”…
ho pianto.
L’evento
scatenante: salgo in casa dei miei genitori e la trovo al tavolo a disegnare
una bambina, mi avvicino e la saluto con baci e sorrisi – felice di rivederla e
felice di vedere che anche lei è felice di rivedermi – e la assecondo mentre mi
chiede di aiutarla a disegnare un vestitino rosa. Inizio la mia opera d’arte
(alle 19.40 con gli occhi crepati dalla stanchezza immaginate la voglia…) e la
completo con dei bottoni sul davanti.
Non-l’avessi-mai-fatto.
Si è scatenato
l’inferno, ho visto i quattro Cavalieri dell’Apocalisse scendere su di noi…
Perché non voleva i bottoni. Ah. Ok.
Faccio
abbastanza finta di niente, come spesso mi comporto per gestire i suoi
capricci, e la preparo per tornare a casa. Dentro avevo il FUOCO. Lei che mi
guardava con occhi feroci.
Saliamo in
macchina ma evidentemente nota il mio disappunto e non fiatiamo per tutto il
tragitto. La radio era accesa e per fortuna copriva i miei singhiozzi strozzati
ma non poteva fare altrettanto con le mie lacrime, ma tanto correvo solo il rischio che le vedessero gli automobilisti in direzione opposta alla mia, poco male.
Per la prima
volta nella sua vita non mi ha chiesto di cambiare “cancione, pecchè questa non mi piace”.
Questa
mattina, invece, dopo la riappacificazione domestica della sera prima, in
macchina ha esordito dicendo: “Hai visto
mamma che ieLi seLa ho ascoltato tutte le cancioni senza diLti di cambaLLe”?
Ha forse
capito che aveva esagerato un tantino?! Speriamo, intanto, però mi ha fatto
passare una brutta mezz’ora di bruxismo selvaggio.
ha capito tutto. Impazziamo noi impazziscono loro alle volte. E le lacrime ci stanno sempre...
RispondiEliminaSì, sono una bella valvolina di sfogo le lacrime, aiutano davvero...
EliminaSanta Pazienza.
RispondiEliminaQualcuno mi ha detto che i bambini sono dei caterpillar. Loro se ne fregano di tutto, vanno dritto all'obiettivo, senza filtri. Ti pretendono, non c'è risparmio, via di scampo o scorciatoia.
Santissima Pazienza.
"Sarà quel che sarà". Per me "sarà" che piangere in macchina è un must. Di "bassotti", back to back, zero. E dei dirimpettai chissenefrega. Fermarsi a far benzina col rimmel sul mento non ha prezzo.
Wanna try?
I'll try, of course! Mi manca il rifornimento, mascerata, dal benzinaio...ma la strada è ancora lunga!
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