mercoledì 11 luglio 2018

Firenze: la culla del MIO Rinascimento

Caro Domenico,

devi sapere, ma presto lo studierai, che Firenze è la città definita "Culla del Rinascimento".
Mr Google mi aiuta a definire questo periodo storico come "caratterizzato da un più libero sviluppo del pensiero, frutto di una nuova consapevolezza dei mezzi dell'uomo e della sua potenza (in questo senso, spesso contrapposto a Medioevo)". Orbene, anche per me questa città ha lo stesso significato di rinascita e di passaggio da un'età ad un'altra. Storicamente si è passati dal Medioevo, età cupa, piena di incertezze e paure, all'Età moderna, attraverso un periodo di cambiamento che portò a concepire il mondo e se stessi in un modo nuovo, sviluppando grandi idee umanistiche. 
Firenze è la città in cui per cinque anni siamo dovuti tornare a farti visitare dal neurochirurgo che in quel lontano, ma neanche troppo, ottobre 2013 ha operato la tua craniostenosi. Ogni anno doveva monitorare l'avanzamento della calcificazione di quella parte di cranio che prematuramente si era già saldata alla nascita e che non lasciava il giusto spazio al tuo cervello per crescere, potente ed in piena espansione come può essere un cervello nel primo anno di vita. Eri piccolo, avevi solo 5 mesi quando ti ho tenuto la mano mentre ti facevano un'anestesia generale, nudo, sul letto operatorio. Ricordo ancora quando, appena hai lasciato la presa del mio dito con la tua manina, l'anestesista mi ha detto: "adesso può pure andare, Signora". E così ovviamente ho fatto, convinta che quella operazione fosse assolutamente necessaria ma con uno stomaco che si era fatto minuscolo per la preoccupazione. Firenze ti ha visto tornare ogni anno sempre più grande, sempre più bello e forte. Per me era sempre un momento carico di apprensione perchè quel buco che ti avevano dovuto fare durante l'operazione doveva chiudersi ed ossificarsi. Il 9 luglio 2018, finalmente, il Dottore ti ha detto che sei guarito completamente, che a Firenze non ci dobbiamo più tornare, se non - quando sarai più grande - per andare a visitare la Galleria degli Uffizi. Questo è stato, quindi, il MIO Rinascimento: lascio alle spalle l'Era legata alle preoccupazioni per questa malattia, lo spauracchio di un nuovo intervento che chiudesse in qualche modo quel che naturalmente non si era chiuso, l'odore di ospedale, l'odore della paura e chiudo un grosso capitolo delle nostre vite. Sicuramente dovremo affrontare altre sfide, la vita ce ne porrà sempre davanti e noi le approcceremo, certi - anche questa volta - che ne usciremo ancora più rafforzati e più consapevoli di chi siamo.

La vera misura di un uomo non si vede nei suoi momenti di comodità e convenienza bensì tutte quelle volte in cui affronta le controversie e le sfide.
(Martin Luther King) 

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